Comodatario e Bonus Ristrutturazioni: quando è possibile usufruirne?

Il comodatario di un’abitazione è colui che ha ricevuto un immobile in comodato d’uso e anch’egli può beneficiare delle detrazioni edilizie legate al Bonus Ristrutturazioni, a determinate condizioni. La possibilità è estesa anche ad altri bonus casa, a patto che il comodatario stesso abbia preventivamente sostenuto le spese necessarie, che a loro volta devono corrispondere a requisiti specifici.

Come funziona il Bonus Ristrutturazioni

Il Bonus Ristrutturazioni consente di portare in detrazione spese legate a interventi di recupero del patrimonio edilizio di immobili già esistenti e in particolare a lavori riguardanti manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo o ristrutturazione edilizia.

Si tratta di un tipo di agevolazione che recentemente è stata estesa al 2024 e che quindi comprende le spese sostenute dal 26 giugno 2012 al 31 dicembre 2024, detraibili nella misura del 50% con un limite massimo di spesa di 96.000 euro.

Tra le opzioni, c’è anche la possibilità di scegliere, al posto della detrazione, tra la cessione di credito e lo sconto in fattura, anche se limitatamente ad alcuni interventi.

I beneficiari

La normativa riguardante il Bonus Ristrutturazioni prevede espressamente tra i beneficiari i soggetti che sostengono spese legate a interventi agevolabili. Tuttavia, non è necessario che a sostenere le spese e a beneficiare della detrazione sia il proprietario dell’immobile.

Il bonus è usufruibile anche da altri soggetti, come il nudo proprietario, il titolare di contratto di reale godimento, il locatario o comodatario dell’immobile, ma anche i sodi di cooperative sia a proprietà divisa che indivisa, gli imprenditori individuali e le imprese familiari, i soci delle società semplici, in nome collettivo e in accomandita semplice.

La detrazione è estendibile anche a soggetti che risultano in qualche modo collegati alle tipologie di beneficiari su indicati, a patto che sostengano le spese e risultino intestatari di bonifici e fatture. È il caso dei familiari che convivono con il possessore dell’immobile, il coniuge o il convivente, ma anche i parenti entro il terzo grado o acquisiti dal coniuge entro il secondo grado. Può beneficiarne anche l’ex coniuge che, a seguito di separazione, ha ottenuto l’assegnazione dell’immobile.

Il caso del comodatario

Il comodatario può eseguire interventi edilizi sull’immobile che detiene in comodato e usufruire anche delle detrazioni legate al bonus casa. È necessario, però, che ottenga un consenso scritto da parte del proprietario, che autorizzi gli interventi.

Vanno inoltre rispettati alcuni criteri, ovvero che si regolarizzi il tutto prima della data di avvio degli interventi agevolabili o prima della data di pagamento delle spese agevolabili (se i pagamenti erano iniziati prima dei lavori). Non è, invece, possibile usufruire di detrazioni fiscali quando il contratto è stato registrato dopo l’inizio dei lavori, anche se prima del pagamento delle spese.

 

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