Attestazione SOA: cosa cambia dal 2023?

L’attestazione SOA diventa obbligatoria dal 2023, a seguito delle importanti novità riportate sulla Gazzetta Ufficiale del 20 maggio 2022.

La Gazzetta Ufficiale annuncia infatti che, a partire da gennaio 2023, per gli appalti di importo superiore a 516.000 euro, le imprese devono necessariamente essere in possesso dell’attestazione SOA a tutela del committente.

Le novità

Finora l’attestazione SOA veniva richiesta solo in caso di appalti pubblici che superassero i 150.000 euro. A breve invece sarà necessaria per garantire che l’impresa in questione abbia una capacità economica proporzionata all’entità dei lavori, un’attrezzatura professionale sufficiente, una documentata esperienza nel settore e un direttore dei lavori qualificato per il progetto specifico.

Nel caso in cui una piccola società non sia in grado da sola di rispondere a tutti i requisiti richiesti, può raggiungere questi ultimi associandosi con altre società.

Quali sono i tempi per adeguarsi alle nuove disposizioni?

È previsto un periodo transitorio che scadrà il 30 giugno 2023. Fino a tale data, tutte le imprese che hanno già fatto richiesta ma non hanno ancora ottenuto la certificazione possono comunque continuare a lavorare.  Dall’1 luglio 2023, invece, l’attestazione SOA sarà ufficialmente obbligatoria per tutti coloro che desiderano accedere alle detrazioni fiscali.

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