Pergola bioclimatica per il terrazzo: spazio e comfort

Pergola bioclimatica per il terrazzo: quello della scelta è davvero un tema complesso, che richiede tempo e preparazione. Le pergole bioclimatiche rappresentano delle ottime soluzioni per rendere più confortevoli gli spazi esterni, sia nelle giornate calde che nelle stagioni più fredde. In questo modo il giardino e il terrazzo diventano vivibili in maniera elegante e confortevole.

Pergola bioclimatica per il terrazzo: di cosa si tratta

Le pergole bioclimatiche da terrazzo sono costituite da lame frangisole orientabili che consentono di regolare la luce e la ventilazione e si differenzia dal pergolato, che è invece una struttura in legno adiacente alla casa, su cui si fanno crescere piante rampicanti o fiorite a protezione dai raggi solari. La pergola bioclimatica rappresenta quindi un’evoluzione moderna e tecnologica del pergolato classico, che non serve solo a garantire l’ombra, ma anche a proteggere dagli agenti atmosferici.

Le lame di copertura sono orientabili manualmente o con telecomando, potendo ruotare fino a 140 gradi. Questo movimento consente di modulare la luminosità e la ventilazione. Nei casi di piogge le gronde perimetrali convogliano l’acqua respinta dalle lame chiuse. È un tipo di struttura che rispetta l’ambiente, poiché il confort climatico dello spazio è garantito sfruttando gli elementi naturali, riducendo al minimo i processi inquinanti.

Interno/esterno

Attualmente l’architettura segue la tendenza di un dialogo continuo e riconoscibile tra interno ed esterno, preferendo la fluidità degli spazi interni e le grandi vetrate. Una pergola bioclimatica applicata al terrazzo rappresenta un elemento coerente con questi criteri, poiché connette sia l’interno che l’esterno della casa, che si traduce in una fruibilità concreta anche dello spazio esterno.

Installare una pergola bioclimatica: come utilizzare lo spazio?

Prima di installare una pergola bioclimatica bisogna valutare preventivamente come si intende utilizzare lo spazio che rimarrà al di sotto, inserendo, magari, un tavolo con sedie, una zona relax o un solarium. È anche possibile inserire una zona di cucina all’aperto, con un angolo barbecue.

A incidere sulla scelta saranno anche le valutazioni sulla zona di installazione. Nel caso di una pergola bioclimatica installata sul terrazzo, in funzione dello spazio disponibile, si può considerare una struttura autoportante o addossata. Quando si ha a che fare con spazi piccoli, la pergola addossata è la soluzione più comoda per creare continuità con l’interno, sfruttando al massimo il terrazzo senza rinunciare ad alcuna superficie. Nel caso di un terrazzo di grandi dimensioni, ma anche di un giardino, la soluzione autoportante è preferibile, perché dà vita a uno spazio ben delineato, adatto al relax e al consumare pasti attorniati dal verde.

I materiali

I materiali principali per le pergole bioclimatiche sono il legno e l’alluminio. La scelta tra le due opzioni è subordinata alle condizioni atmosferiche generali del luogo dove la si vuole installare. Danno entrambe ottime performance, ma bisogna tenere d’occhio le esigenze di manutenzione. La struttura in legno necessita di maggiore controllo, per questioni di durata ma anche di estetica, mentre l’alluminio è ritenuto un materiale dalla lunga tenuta. Se si trova esposta al sole per molti mesi o se ci sono piogge e neve frequenti, una struttura in legno avrà bisogno di un trattamento più frequente, mentre l’alluminio dovrebbe resistere di più.

Questione di qualità  

I prodotti per l’esterno sono, per forza di cose, esposti agli agenti atmosferici. Per questo è fondamentale che siano sempre di qualità. Importanti saranno anche gli optional che consentiranno di personalizzare il prodotto, che dovrà essere adattato ai diversi contesti residenziali. Ogni pergola bioclimatica è un pezzo unico, nel senso che viene progettato ad hoc, selezionando i fornitori sulla base della loro capacità progettuale e sull’esperienza nelle lavorazioni su misura.