Policarbonato: i vantaggi del materiale più resistente dell’edilizia

Resistente, leggero, all’insegna del risparmio energetico: ecco le caratteristiche fondamentali del policarbonato, materiale impiegato costantemente nell’edilizia.

Ha numerose possibilità di utilizzo in architettura, grazie alla sua poliedricità e leggerezza. Si tratta della soluzione ideale per rivestimenti, pannelli, coperture e, all’occorrenza, mobili di design.

Questo speciale polimero è stato scoperto da E.I Carothers nel 1928 e ottenuto grazie all’azione dell’acido carbonico. Possiede inoltre una notevole resistenza termica e meccanica, poiché in grado di reggere pesanti carichi e urti.

Altro punto a suo favore è la trasparenza quasi totale, che gli permette di essere utilizzato anche nel mondo aeronautico, trasporti, elettronica e ottica. Il policarbonato è in tutto e per tutto il degno sostituto del vetro. È l’ideale per realizzare coperture degli edifici, tettoie e pensiline, in quanto zone esposte agli agenti atmosferici.

È una soluzione perfetta da adottare anche per ciò che concerne ambienti domestici e edifici pubblici, garantendone risparmio energetico. La sua struttura isola termicamente gli ambienti mantenendo costante la temperatura, senza ricorrere all’uso del riscaldamento “tradizionale”. Può anche essere lavorato a freddo impiegato in costruzioni complesse.

Sono due le tipologie di policarbonato che è possibile trovare sul mercato: compatto e alveolare. Una delle differenze principali riguarda la trasparenza, maggiore nel primo caso.

Quello alveolare è chiamato così per via della struttura particolare “ad alveoli” ed è il preferito per la creazione e realizzazione di coperture e tettoie. La soluzione è pensata per la curvatura a freddo: con questo genere di lavorazione, gli alveoli aumentano la rigidità del materiale che lo rendono perfetto per realizzare coperture ad uso domestico e industriale.

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