Edilizia sanitaria: in arrivo i fondi. A quali strutture sono destinati?
L’edilizia sanitaria negli ultimi mesi è stata di focale importanza per supportare l’emergenza pandemia, e nuove risorse sono in arrivo per sostenerla. Sarà di 35,7 milioni di euro la somma assegnata a favore della Sicilia, a partire da quest’anno fino al 2032. Il totale nazionale stanziato ammonta a 889 milioni di euro e servirà per costruire nuovi ospedali e adeguare i locali a norme antisismiche e antincendio.
Per l’erogazione definitiva le Regioni stipuleranno delle convenzioni con il Ministero della Salute. Allo stesso tempo, il monitoraggio degli interventi avverrà grazie all’Osservatorio degli investimenti pubblici in sanità.
La Sicilia riceverà uno tra gli importi più contenuti di tutta Italia, circa il 4% del totale. Più o meno la metà delle risorse sono destinate alla riqualificazione dell’ospedale Garibaldi nel centro di Catania (17,1 milioni tra 2021 e 2025). Saranno oggetto dello stanziamento per l’edilizia sanitaria anche altri dodici ospedali, con quote più modeste.
Nel dettaglio, 2.5 milioni saranno destinati all’adeguamento antincendio dell’ospedale Civico di Palermo. Una cifra molto simile porterà a termine lo stesso tipo di intervento al Fogliani di Milazzo, mentre circa 2 milioni di euro sono destinati al Policlinico di Messina. Essi adegueranno gli impianti di rivelazione, segnalazione e allarme antincendio di tutta la struttura peloritana. Altri centri ospedalieri interessati agli interventi sono l’ospedale Cutroni Zodda di Barcellona Pozzo di Gotto (ME), il Rizza di Siracusa, il Trigona di Noto (SR), il Garibaldi Nesima di Catania e il Policlinico di Palermo.
Ciò che ancora manca è il decreto proveniente dalla Regione Siciliana per la piena operatività. Tra poco si darà inizio ai lavori, per adeguare quanto prima in termini di sicurezza e funzionalità tutte le strutture sopracitate.
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