Frangisole in alluminio: la protezione contro il sole

I frangisole in alluminio sono elementi di protezione per finestre che hanno lo scopo di “infrangere” la luce solare, per non surriscaldare l’ambiente che stanno proteggendo. Possono essere sia di orientamento orizzontale che verticale, con questi ultimi che sono considerati ottimali in un’ottica di risparmio energetico.

I modelli di frangisole possono essere fissi o mobili. Nel primo caso diventano a tutti gli effetti elementi architettonici a supporto del risparmio energetico. I frangisole mobili hanno, invece, il vantaggio di poter regolare la loro efficienza, sia in estate che in inverno.

Materiali

I frangisole sono realizzati essenzialmente con tre tipologie di materiali, acciaio, legno e alluminio. I frangisole fissi sono solitamente in acciaio o legno, poiché sono meno costosi e più adattabili alla creatività dell’architetto, mentre l’80% dei frangisole sul mercato è in alluminio, materiale che garantisce ottima qualità, durata nel tempo e resistenza, importanti soprattutto per quelli posti all’esterno. Tra i punti di forza dei frangisole in alluminio, la presenza di lamelle molto larghe, comprese tra i 6 e i 10 cm, che possono essere regolate per fermare i raggi solari o permettere, se necessario, la vista dall’interno verso l’esterno, ma non l’opposto.

I frangisole in alluminio motorizzati

I frangisole in alluminio motorizzati sono movimentati da un motore che muove le lamelle, che possono essere inclinate per regolare l’entrata della luce e la privacy. Con lo stesso motore è possibile sollevare tutte le lamelle creando di fatto un pacchetto nella parte inferiore e liberando quindi la vista e l’ingresso alla luce solare.

A loro volta queste tipologie di frangisole si suddividono in due categorie:

  • i frangisole a fune, che presentano delle corde disposte ogni 70 cm, utilizzabili per orientare le lamelle, che ano il vantaggio di essere molto larghe, poco ingombranti in altezza e di avere un buon rapporto prezzo/prestazioni e poca necessità di manutenzione.
  • i frangisole a catena, che possiedono delle guide molto più grandi che custodiscono delle catene all’interno, utilizzate per fare ruotare e impacchettare le lamelle frangisole. È un meccanismo più complesso e delle dimensioni limitate di circa 2,5 metri di larghezza, con un ingombro e dei costi conseguentemente più alti, che comportano anche una manutenzione più frequente. Tra i vantaggi, vi è sicuramente quello estetico, perché non presenta cavetti a vista.

Il montaggio dei frangisole in alluminio.

Il montaggio dei frangisole in alluminio può essere “in luce” o “incassato a scomparsa” Il montaggio del frangisole in alluminio può essere fatto “in luce” o “incassato a scomparsa” e quest’ultima soluzione è quella comunemente utilizzata nelle nuove costruzioni o ristrutturazioni pesanti.

Se si adotta il montaggio “in luce”, il frangisole viene montato direttamente sul muro esistente, con un conseguente rimpicciolimento del vano passaggio, con il frangisole che rimane totalmente a vista. In questi casi, i frangisole a fune, diventano la soluzione preferibile, per via delle guide e dei pacchi molto più compatti.

Se si adotta il montaggio “a incasso”, occorre avere un controtelaio progettato ad hoc, magari monoblocco. È una soluzione che consente di rendere non visibile il frangisole e di nascondere le guide laterali, ed è quella preferibile quando si sta costruendo una casa nuova o se ne sta ristrutturando una con opere murarie invasive. In questo caso, vanno bene sia i frangisole a catena che a fune.

In ogni caso, i frangisole orientabili possono essere abbastanza delicati, soprattutto quelli a catena. Per questo è necessaria una posa a regola d’arte.

 

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