Il frangisole ideale: ecco tutte le caratteristiche determinanti

Come avevamo già visto in precedenza qui, l’arrivo imminente della stagione estiva ci obbliga a pensare a come proteggere la nostra casa dai raggi solari. La soluzione ideale consiste, come detto, nell’utilizzo di pannelli frangisole, le cui lamelle possono essere fisse o orientabili. Nello specifico, nel primo caso bisogna progettare con accuratezza la disposizione del brise-soleil. Le lamelle infatti devono essere direzionate in modo corretto e inclinate al punto giusto per difendere l’edificio dall’eccessiva esposizione ai raggi solari.

Un frangisole fisso necessita di essere studiato in modo coerente, in base soprattutto alla posizione del sole nei diversi momenti del giorno. Obiettivo? Garantire il giusto comfort termico durante tutto l’anno.

Nel caso di un frangisole mobile, ci sarà un meccanismo (manuale o elettrico) che gli permetterà di funzionare. Questo speciale prodotto segue l’orientamento del sole, al fine di ottimizzare il quantitativo di luce che entra in casa, gestendo in modo autonomo anche l’ombreggiamento.

Le schermature solari si possono dividere anche in sistemi orizzontali e verticali. Nel primo caso, i pannelli performano maggiormente nella zona esposta a sud. Nel secondo invece, l’efficienza massima si ha nel caso in cui la facciata sia esposta a est oppure ovest, poiché riparano la casa dai raggi bassi del sole (sia al mattino quanto al pomeriggio).

I vari tipi di frangisole si differenziano anche per ciò che concerne il materiale di cui sono fatti. Uno dei più utilizzati è il legno. Esso porta pregio e bellezza all’immobile e rappresenta da sempre una delle soluzioni più utilizzate nell’edilizia: è versatile, ecologico e resistente agli agenti atmosferici. Inoltre evita la formazione dell’effetto serra e il surriscaldamento degli ambienti domestici. La caratteristica più apprezzata del legno è tuttavia la sua versatilità: è estremamente lavorabile e consente di utilizzare pannelli fissi o mobili a seconda delle esigenze.

Pannelli in alluminio o in cotto costituiscono le due alternative più gettonate. La prima è di grande impatto visivo e molto efficiente, facendo di leggerezza e adattabilità due qualità determinanti. È resistente all’acqua, alla corrosione e ai raggi UV, nonostante la sua delicatezza. Per ciò che riguarda la seconda alternativa (il cotto), è l’ideale per proteggere gli edifici da forte luminosità e dal rischio di surriscaldamento. Degna di nota è la durevolezza agli agenti atmosferici, unita alla resistenza meccanica e agli agenti chimici.

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