Il legno per ridurre l’impatto ambientale dell’edilizia

Il legno per ridurre l’impatto ambientale dell’edilizia è una pratica sempre più adottata, soprattutto dopo importanti studi condotti su questo tema. Diverse ricerche internazionali, infatti, hanno dimostrato come l’impiego del legno in edilizia garantisca benefici ambientali ed economici.

Pare addirittura che aumentare l’impiego del legno in edilizia possa aiutare a stoccare un quantitativo di CO2 negli edifici pari a 420 milioni di tonnellate nei prossimi vent’anni. A dichiararlo sono stati l’Università di Aalto e l’Istituto finlandese per l’ambiente. Sembrerebbe che se l’80% dei nuovi edifici residenziali in Europa fosse costruito in legno, e tale materiale fosse utilizzato per le strutture, i rivestimenti, le superfici e gli arredi, gli edifici immagazzinerebbero 55 milioni di tonnellate di anidride carbonica l’anno. Un edificio in legno di 100 metri quadri può immagazzinare da 10 a 30 tonnellate di anidride carbonica!

Il legno per ridurre l’impatto ambientale dell’edilizia, dunque.

Ed è la prima volta che se ne parla in maniera ufficiale a livello europeo.

A ciò si aggiunge anche il risultato di un’ulteriore ricerca, condotta questa volta a Helsinki, che ha mostrato come gli edifici a più piani in legno si vendano più delle altre costruzioni, nonostante abbiano un costo maggiore. Gli acquirenti, infatti, sono disposti a pagare di più per una scelta ecologica e ad investire in tecniche utili a migliorare le prestazioni e a garantire un notevole risparmio energetico. Il Ministero dell’Ambiente finlandese punta a raggiungere entro il 2025 ben il 45% dei nuovi edifici a più piani costruiti in legno.

L’idea del legno per ridurre l’impatto ambientale dell’edilizia piace molto anche agli americani.

Uno studio condotto negli Stati Uniti ha evidenziato come l’impiego del legno in edilizia permetta una decarbonizzazione più sensibile: la sostituzione dei materiali da costruzione convenzionali con il legno massiccio riduce le emissioni della fase di costruzione del 69%. Supponendo che il legno massiccio sostituisca i materiali da costruzione convenzionali nella metà delle nuove costruzioni urbane previste, ciò potrebbe diminuire fino al 9% le emissioni globali e a mantenere il riscaldamento globale sotto 1,5 °C.

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