Monoblocco prefabbricato: cosa serve per installarlo?

Un monoblocco prefabbricato si installa seguendo pochi e semplici passaggi, da effettuare solo dopo aver ottenuto le apposite autorizzazioni dagli organi competenti.

Se il monoblocco prefabbricato funge da edificio permanente, infatti, l’iter da seguire è identico a quello di una qualunque costruzione di edilizia tradizionale. Anche in termini di impianti e requisiti di sicurezza.

In caso di monoblocco prefabbricato temporaneo per un cantiere, la struttura dev’essere semplicemente poggiata e collegata a terra a delle fondazioni realizzate con qualsiasi materiale. L’importante è che l’impianto elettrico sia conforme a quanto stabilito dall’apposita normativa.

Se, invece, il monoblocco prefabbricato temporaneo è destinato ad un uso diverso da quello in cantiere, bisogna rivolgersi agli organi competenti, quali l’ASL, il Comune e i vigili del fuoco, per accertarsi di essere in possesso di tutti i permessi e i requisiti necessari.

In definitiva, stabilire a priori cosa sia necessario produrre a livello documentale e quali requisiti specifici debba avere il fabbricato non è possibile.

Quel che è certo è che la normativa italiana prescrive che per qualsiasi spostamento di funzione, sia esso provvisorio o temporaneo, è opportuno richiedere un permesso a costruire e presentare le apposite pratiche previste.

Tecnocomp offre anche il servizio di consulenza per capire meglio come muoversi e quali autorizzazioni occorrano a seconda delle diverse situazioni.

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