Superbonus del 110%: è la mossa giusta per ripartire?
L’Italia sta ripartendo, in uno scenario post emergenza ancora tutto da decifrare. L’approccio che sembra prevalere, in campo edilizio, è quello indirizzato alla sostenibilità ambientale; ciò rappresenta di certo una vittoria per l’intero settore. Sfruttare il momento per favorire la transizione ecologica appare una (se non l’unica) soluzione percorribile, e Governo e imprese si stanno muovendo in tal senso.
Le proposte più gettonate riguardano un Superbonus pari al 110% per tutti gli interventi di efficienza energetica e adeguamento sismico. Si tratterebbe di una vera svolta storica per il paese, candidato a diventare così un modello per le politiche di sviluppo sostenibile nel mondo.
La detrazione passerebbe dal 65% precedente alla nuova soglia, che addirittura supererebbe l’importo speso. I cittadini potranno anche ottenere lo sconto direttamente in fattura e cedere la detrazione fiscale al 110% all’impresa stessa. Non ci sarebbe quindi alcun esborso economico. Ma quali interventi sarebbero compresi nella misura?
La norma non verrà applicata solamente agli interventi di riqualificazione energetica degli edifici, ma anche all’installazione di pannelli fotovoltaici. Si cercherà di ottenere due principali vantaggi: da un lato incentivare il risparmio, dall’altro la crescita del settore produttivo.
Allo stesso tempo si procederà con opere di adeguamento sismico, con la detrazione che anche qui dal 50 iniziale passerà al 110% con il Superbonus. L’obiettivo è rendere gli immobili più sicuri, dando contemporaneamente sostegno a un comparto importante come l’edilizia. In questo modo si stimoleranno gli investimenti privati, il Pil e l’occupazione tutelando territorio e ambiente. L’impatto positivo si estenderebbe anche al mondo “inquinamento ed emissioni”, che in questo caso riceverebbe una vera e propria battuta d’arresto.
Un incentivo che sembrerebbe accontentare tutte le parti in causa, dalle famiglie alle imprese, fino allo Stato e agli istituti di credito. Restiamo in attesa di ulteriori sviluppi in merito, uniti per uscire da questa situazione più forti e determinati di sempre, per il bene nostro e del Paese.